Occhio secco: i rimedi della nonna funzionano? Sfatiamo i falsi miti

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I rimedi della nonna sono spesso considerati dei classici intramontabili: si tramandano di famiglia in famiglia, sono veloci e accessibili da applicare grazie all’impiego di cibi e oggetti comuni nelle nostre case, godono di un “effetto ricordo” che riporta alla mente emozioni e momenti presenti o passati con gli affetti più cari.

L’aspetto più problematico di questi metodi casalinghi è l’assunto “io l’ho sempre fatto e funziona”: ma è davvero così? Non esattamente.

Benché i rimedi della nonna per l’occhio secco siano ampiamente diffusi, è importante riconoscere che spesso mancano di evidenze scientifiche a sostegno della loro efficacia. In alcuni casi, seguire questi rimedi può addirittura comportare rischi e aggravare la situazione anziché migliorarla.

In questo articolo analizzeremo i rimedi più diffusi e ciò che (solo in alcuni casi) c’è di vero!

Indice

Occhio secco: una vera patologia che non si cura con metodi casalinghi

È solo un po’ di secchezza, che sarà mai”. Questa è spesso la reazione di molte persone di fronte ai sintomi dell’occhio secco.

La tendenza a sottovalutare questa malattia deriva spesso dall’idea che possa essere solo un fastidio temporaneo, magari causato dall’esposizione prolungata al computer o dall’uso improprio delle lenti a contatto.

Ma la malattia dell’occhio secco è una vera e propria patologia e non può essere ignorata!

La tentazione di ricorrere al “fai da te” è quindi forte, e non capita solo con l’occhio secco ma anche in caso di occhi arrossati, di orzaiolo e calazio oppure per le occhiaie.

Quando la secchezza agli occhi diventa cronica però, è il segnale che qualcosa non va. In particolare, alcuni campanelli d’allarme ai quali bisogna prestare attenzione sono:

Sfatiamo i falsi miti dei più comuni rimedi della nonna

I rimedi della nonna forniscono solo un sollievo temporaneo dalla secchezza oculare. Anzi, in alcuni casi bisogna fare attenzione a non peggiorare la situazione: ecco quindi i 3 rimedi della nonna più comuni, ancora molto radicati nella nostra cultura.

Impacchi occhi: caldi funzionano, ma con cautela

Scaldare la zona oculare quando si ha l’occhio secco non è del tutto sbagliato, ma attenzione alla temperatura e al tempo di esposizione: c’è rischio di scottarsi e provocarsi ustioni.

Molto meglio utilizzare maschere oculari riscaldanti apposite, idonee al trattamento delle disfunzioni delle ghiandole di Meibomio (disfunzioni spesso responsabili proprio di occhio secco).

Su queste maschere, meglio se autoriscaldanti, è inoltre riportato il tempo giusto di utilizzo e tutte le istruzioni necessarie per un impacco caldo sicuro ed efficace.

Fette di cetrioli, patate e zucchine… meglio lasciarle a tavola?

Icona indiscussa di film e pubblicità di bellezza, tutti ce lo siamo chiesti almeno una volta nella vita: ma il cetriolo sugli occhi funziona davvero?

Le fette di cetriolo sugli occhi possono solo rinfrescare momentaneamente la zona oculare: inoltre, i possibili trattamenti chimici sulla buccia dell’ortaggio potrebbero essere rischiosi per le pelli più sensibili o allergiche.

Le fette di patate sugli occhi possono aiutare a ridurre il gonfiore, ma è sempre meglio consultare un farmacista per rimedi sicuri e più professionali.

Il rimedio più famoso: le bustine di camomilla

Questo è il rimedio in assoluto più famoso di tutti, insieme all’applicazione di bustine di tè nero o verde.

Usare impacchi di camomilla per gli occhi non è una soluzione sicura, poiché la camomilla ha un potenziale allergenico che può peggiorare le condizioni di un occhio secco o infiammato.

Sebbene sia spesso considerata un rimedio casalingo con proprietà lenitive e antinfiammatorie, la camomilla non è adatta per la zona oculare. Se i sottili stami della pianta non vengono completamente filtrati dalle bustine, si rischia di irritare ulteriormente l’occhio.

Inoltre, per gli impacchi caldi, bisogna prestare attenzione alla temperatura.

3 consigli casalinghi davvero efficaci (e approvati dalla scienza)

Concludiamo questo articolo con una rivelazione: sì, esistono metodi casalinghi semplici per migliorare il benessere di occhi e vista e avallati da ricerche scientifiche, quindi seguili pure in tutta sicurezza.

  1. Mantieni alta l’idratazione: gli occhi sono fatti per il 98% di acqua, integrare liquidi e umidificare gli ambienti è essenziale perché funzionino al meglio.
  2. Mangia cibi con vitamina A e omega 3: sì, il detto che mangiare le carote e il pesce fa bene alla vista è vero! Le carote e in generale i cibi arancioni sono un’ottima fonte di vitamina A, mentre pesce, alghe e alcuni semi oleosi sono ricchi in omega 3.
  3. Ammicca spesso, soprattutto se passi molto tempo davanti agli schermi, per favorire la lubrificazione della superficie oculare.

Insomma, quando si tratta della salute dei nostri occhi è sempre preferibile chiedere un parere al medico piuttosto che alla “nonna” (per quanto le si voglia bene!).

Puoi continuare a ricordare con affetto i rimedi della nonna e apprezzare il loro fascino vintage, ma sii prudente con i rimedi tradizionali, informati sempre da fonti affidabili e, per sicurezza, consulta una persona esperta in oftalmologia per ottenere consigli appropriati!

Del-Boccio

Dott. Marco Del Boccio | Oculista Oftalmologo

Il dott. Marco Del Boccio è Direttore Sanitario del Centro Oculistico Santa Lucia di Vasto (CH) e collabora attivamente con la Clinica Forum Health di San Benedetto del Tronto (AP). Si occupa principalmente di malattie della cornea, di uveiti e della chirurgia della cataratta.

Riferimenti bibliografici

Subiza J, Subiza JL, Alonso M, Hinojosa M, Garcia R, Jerez M, Subiza E. Allergic conjunctivitis to chamomile tea. Ann Allergy. 1990 Aug;65(2):127-32. PMID: 2382873.

Atawi R, Ayed A, Batran A. Traditional eye medicine practice and its determinant factors among ophthalmic patients in the West Bank. J Public Health Res. 2024 Apr 2;13(2):22799036241243267. doi: 10.1177/22799036241243267. PMID: 38577243; PMCID: PMC10993683.

TFOS DEWS, II 2017

Quando la secchezza oculare è accompagnata da irritazione

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